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Negative SEO.

La SEO negativa è reale?

La minaccia di un SEO negativa è rara ma sì: è assolutamente reale.

La SEO negativa è un insieme di attività volte ad abbassare la posizione di un concorrente nei risultati di ricerca. Queste attività sono più spesso off-page (ad esempio, la costruzione di link innaturali al sito o lo scraping e repost del suo contenuto) ma in alcuni casi possono anche comportare la compromissione del sito stesso - magari tramite bug noti - e la modifica del suo contenuto.

La SEO negativa NON è la spiegazione più probabile per un improvviso calo del ranking e dunque, prima di dubitare che qualcuno potrebbe aver deciso deliberatamente di danneggiare il tuo ranking, considera le ragioni più comuni per per cui il tuo sito potrebbe essere penalizzato per altri fattori.

Tipi di Negative SEO

SEO negativa Off Page

Questo tipo di SEO negativa colpisce il sito dall'esterno, senza toccare minimamente i suoi contenuti.

Uno o due link da siti spam o comunque con una cattiva reputazione da parte di Google non è sufficiente per danneggiare la classifica di un sito. Ecco perché gli attacchi SEO negativi di solito implicano la costruzione di una rete di link da un gruppo di siti o link farms. In genere, la maggior parte di questi collegamenti utilizzano lo stesso anchor text. Questi exact match anchor possono essere completamente estranei al sito soggetto ad un attacco e possono includere una parola chiave di nicchia per far sembrare che il link del sito sia stato creato dallo stesso proprietario con un intento manipolativo.

Qualche tempo fa una cosa del genere è accaduta ad un sito di podcast WordPress. In un breve periodo di tempo il sito ha acquisito migliaia di link con il testo dell'ancora "film porno". Nel corso di 10 giorni, WP Bacon è crollato nelle serp di Google per la maggior parte delle parole chiave per cui era posizionato.

Questa storia ha un lieto fine però: il webmaster ha disconosciuto ( rinnegato ) i domini spam tramite il Disavow Tool della search console.

Disavow Tool

Trovi il Disavow Tool, ovvero lo strumento rifiuta link di Google, all’indirizzo https://www.google.com/webmasters/tools/disavow-links-main , all’interno della Search Console, ex Google Webmaster Tool. Con questo strumento potrai dire a Google di ignorare i link cattivi e quindi, di non considerarli quando va a determinare la classifica di ricerca. In altre parole, puoi chiedere a Google di non considerare determinati link durante la valutazione del tuo sito.

Come si usa il Disavow Tool

Passo 1

Per prima cosa quindi entra nella tua Search Console, e portati prima su “Traffico di Ricerca” e poi su “Link che rimandano al tuo sito“.
link in ingresso search console

link in ingresso sulla Google search console

Passo 2

Cliccate sulla voce "Altro", al termine dell’elenco dei link in ingresso su questa pagina. Si aprirà l’elenco completo.

Passo 3

Cliccate sul bottone in alto che recita “Scarica Ultimi Link” e salvate il file CSV sul vostro computer.

Passo 4

Ordinate il foglio CSV, cliccando (con Microsoft Ecxel) su “Dati” —> “Testo in Colonne” e sulla finestra che si apre selezionate “Delimitato” —> Avanti —-> Togliete il flag da Tabulazione e mettetelo su “Virgola“—-> Avanti —-> Fine. A questo punto il foglio excel è ben ordinato e potete consultarlo in maniera migliore.

Passo 5

Guardatevi tutti i link e annotate quelli che non vi convincono e quelli di cui non avevate conoscenza.

Passo 6

Esaminate i link che avete annotato nel passo precedente e procedete ad una ulteriore selezione tra i link buoni (potrebbe trattarsi di un link da un sito, che seppur con poco trust, sia comunque un sito sano), e i link cattivi (provenienti da siti sfacciatamente spam o compromessi*).

*Siti compromessi. Riconoscerete facilmente un sito compromesso perché di solito è il sito di un’azienda o un blog personale, che ospita una pagina “strana”, contenente tutta una serie di link tramite testo o immagini, a decine e decine di siti.

I siti spam invece possono apparire come siti web con pagine piene di link in uscita, pagine contenenti porzioni di testi spinnati al cui interno vi sono link a vari siti, directory di dubbia validità, eccetera…. Saprete riconoscere anche questo tipo di sito.

Ora che avete individuato i link cattivi, potete procedere al vero e proprio “rifiuta link“, tramite il disavow tool della Google Search Console.

Rifiutare / Rinnegare i Link

Al “passo 6″, avete definito il vostro elenco di link cattivi da rifiutare. Quindi ora procederemo con il disavow tool sulla Google Search Console.

Passo 7

Create un file di testo, con estensione txt (il blocco notes è perfetto per questo) e nominatelo come volete (“disavow-links”, “link-rifiutati” o qualcos’altro).

Le linee guida di Google vorrebbero che voi, prima di effettuare il disavow dei links in ingresso, cercaste di contattare il responsabile del sito di cui volete disconoscere il link per farlo rimuovere manualmente. Questo non è sempre possibile, anzi…. nei siti spam è praticamente impossibile. Probabilmente potrete riuscirci con i proprietari dei siti compromessi, a cui farete anche un piacere avvisandoli dell’accaduto.

In ogni caso, se non riusciste a contattare i vari webmaster per la rimozione dei link dai loro siti, procedete come indicato al passo successivo.

Passo 8

Sul file di testo scrivete queste poche righe:

# Ho contattato i proprietari dei siti elencati in data 05/10/2017 per
# chiedere la rimozione dei link ma non ho ricevuto risposta

anteponendo il cancelletto ad ogni riga che scrivete.

Passo 9

Inserite l’elenco dei domini di cui volete rifiutare i link nella forma

domain:nomesito1.xx
domain:nomesito2.xx
domain:nomesito3.xx
….

In questa maniera rifiuterete TUTTI i link provenienti da ogni singolo sito ed è la soluzione migliore perché spesso i CMS tendono a duplicare le pagine.

Se volete rifiutare solo un link specifico dovrete utilizzare la sintassi seguente:

# Ho contattato il proprietario del sito nomesito.xx in data xx/xx/xxxx per
# chiedere la rimozione dei seguenti link ma non ho ricevuto risposta
http://nomesito.xx/restodell’url.html
http://nomesito.xx/restodell’url2.html

Fatto? Salvate il file di testo.

Passo 10

Disavow Tool. Adesso è venuto il momento vero e proprio di inviare a Google l’elenco dei link rifiutati, quelli che abbiamo individuato come link cattivi.

Portiamoci sulla pagina del disavow tool sulla Google Search Console (https://www.google.com/webmasters/tools/disavow-links-main) dove innanzi tutto dovremo effettuare la scelta del sito per cui dobbiamo disconoscere i link in ingresso.

Una volta selezionato il dominio cliccate sul pulsante “Rifiuta Link“.

selezionare il dominio nello strumento Rinnega link

Successivamente una nuova schermata ci avvisa che il disavow tool è uno strumento da utilizzare con cautela e altre spiegazioni. Passiamo oltre cliccando sul pulsante “Rifiuta Link“.

Fatto questo possiamo procedere con l’invio del file di testo creato, caricandolo tramite l’apposito comando “Seleziona File” e poi “Invia“.

Fatto!

ATTENZIONE: Nel caso procedeste una seconda volta al disavow link tramite il tool di Google, sappiate che l’invio di una nuova lista, sovrascriverà e annullerà la precedente. E’ buona norma, salvare la lista dei link rifiutati e andare ad implementarla con i nuovi domini che dovessero apparire. Solo a questo punto potrete reinviarla di nuovo.

Considerazioni sullo strumento Rifiuta Link

Come dice anche Google, lo strumento rifiuta link o disavow tool, deve essere impiegato solo quando si è sicuri che vi siano dei link effettivamente da rinnegare. Rinnegare un link buono potrebbe danneggiare il vostro posizionamento.

C’è anche da dire, che se non notate cali drastici nel posizionamento delle vostre parole chiave, non è sempre il caso di fare il disavow link per ogni presunto dominio sospetto che linka il vostro sito. Google, per sua ammissione, sa già riconoscere un sito che ospita link cattivi e ai fini del suo peso sul posizionamento del sito linkato da questo, può decidere autonomamente di non includerlo nel calcolo del ranking.

Il disavow link andrebbe fatto solo quando ce n' è veramente bisogno.

Come si usa il Disavow Tool

Come rimanere al sicuro: Prevenire un attacco SEO negativa non è affatto facile, ma è possibile individuare il tentativo di penalizzarci con un discreto anticipo. Per fare questo, è necessario monitorare regolarmente la crescita dei link naturali. SEO SpyGlass, ad esempio, fornisce grafici di progresso sia per il numero di link al tuo sito, sia per il numero di domini di riferimento. Un insolito picco in uno di questi grafici è una ragione sufficiente per esaminare i link che hai improvvisamente acquisito.

Per vedere effettivamente i link che hanno creato il picco, vai alla dashboard Linking Domains (o Backlinks) in SEO SpyGlass e ordina i link per Last Found Date cliccando due volte sull'intestazione della colonna. Cerca i link che sono stati trovati nello stesso momento in cui è apparso il picco sul grafico.

Se non sai da dove provengono i link, allora è il caso di esaminare il loro rischio di penalità. Passa alla scheda Penalty Risk dei link, seleziona i back link sospetti appena scoperti e clicca su Aggiorna Penalty Risk dei link. In pochi minuti, la colonna dovrebbe essere popolata con valori su una scala da 0 a 100. Si tratta di una metrica piuttosto accurata per sapere se i link provengono da link farm in quanto, tra le altre cose, SEO SpyGlass esamina il numero di domini che provengono dallo stesso indirizzo IP o blocco C.

Infine, una volta identificati i link spam, è possibile creare direttamente un file di disconoscimento. Per farlo, clicca con il tasto destro del mouse sul dominio backlink/linking e seleziona Disavow (assicurati di selezionare Intero dominio in modalità Disavow). Fate lo stesso per tutti i link innaturali che avete individuato. Infine, vai in Preferenze > Disavow/Blacklist backlinks, ricontrolla il tuo file di disconoscimento ed infine esportalo.

Scraping

Scraperizzare tuo contenuto e copiarlo su altri siti è un altro modo in cui un concorrente può rovinare il tuo ranking. Quando Google trova contenuti duplicati su più siti, di solito sceglie una sola versione da classificare. Nella maggior parte dei casi, Google è abbastanza intelligente da identificare il pezzo originale, a meno che non trovi prima la versione "rubata". Ecco perché i chi fa scraping spesso copia automaticamente i nuovo contenuti e li segnalano immediatamente a Google.

Strumento di Controllo per lo Scraping

Copyscape è lo strumento giusto se si è determinati a trovare casi di duplicazione dei contenuti. Se trovate che qualcuno vi sta copiando sistematicamente, una buona idea è contattare prima il webmaster chiedendogli di rimuovere il pezzo. Se questa procedura non è efficace e non ha effetti, potresti voler segnalare lo scraper usando il rapporto sulla violazione dei diritti d'autore di Google.

SEO negativo On Page

Gli attacchi SEO negativi on page sono molto più difficili ( ma non impossibili ) da implementare. Questi comportano l'hacking nel vostro sito ed il cambiamento materiale del codice di front end.

Modifica del contenuto

Spesso l'aggressore aggiunge contenuti spam (di solito link) a un sito, di solito nascondendolo (ad esempio, con un "display:none" nell'HTML), così vi risulterà invisibile.

Un altro possibile scenario di Negative Seo è che qualcuno reindirizzi le tue pagine ad un altro sito. Se il tuo sito gode di alta autorità e popolarità, ciò potrebbe essere un modo subdolo per aumentare il PageRank di siti terzi, o per reindirizzare il tuo traffico diretto. Per il sito sotto attacco, tali reindirizzamenti non sono solo un problema diretto ( abbassamento ranking - calo di utenza ): se Google indicizza tali reindirizzamenti prima di voi, allora è probabile che possa penalizzare il sito per "reindirizzamento verso un sito web spam".

Come rimanere al sicuro

Dei controlli regolari del sito con uno strumento come WebSite Auditor sono il modo migliore per individuare tali attacchi. Per iniziare il tuo primo audit, lancia WebSite Auditor e crea un progetto per il tuo sito. Ogni volta che è necessario ripetere l'audit, utilizzare il pulsante Ricostruire il progetto. Finché lo fai regolarmente, dovresti essere in grado di individuare cambiamenti che altrimenti potrebbero passare inosservati, come il numero di link in uscita sul sito o pagine con reindirizzamenti.

Per esaminare questi link o reindirizzamenti in dettaglio, passa alla dashboard All Resources e passa attraverso la sezione Risorse esterne. Se vedete un aumento inaspettato del numero di questi link, guardate l'elenco a destra per vedere dove puntano questi link, e la parte inferiore dello schermo per le pagine su cui sono stati trovati.

De-indicizzare un sito

Un piccolo cambiamento al robots.txt è una modifica che potrebbe devastare l'intera visibilità del vostro sito web.
Un modo è dire a Google di ignorare completamente i tuoi contenuti.

Per far ciò è sufficiente l'aggiunta di un Disallow: / nel robots.txt del cliente.

Tutto qui?

Purtroppo no: esistono moltissime altre tecniche di negative SEO dalle quali stare in guardia. Se evete dubbi, curiosità o richieste contattateci tramite la form o il nostro numero di telefono.