Google ha spostato ufficialmente la scadenza per la mobile-first indexing, indicizzazione con priorità ai contenuti per dispositivi mobili, a marzo 2021. La scadenza originaria era settembre 2020, ma con molte aziende che hanno dovuto apportare modifiche a causa di COVID-19, Google ha spostato la scadenza per alleviare la pressione. Il motore di ricerca ha espresso la consapevolezza che in questo periodo di incertezza, può essere impegnativo dare al lavoro la stessa attenzione di prima.
Questa è una buona notizia per i siti non pronti per la mobile-first indexing. Tuttavia, è consigliabile dedicare un po' di tempo a capire quali problemi sul vostro sito web creano ostacoli che impediscono a Googlebots di scorrere le vostre pagine. Google ha già affrontato i motivi che possono bloccare i siti dall'indicizzazione mobile precedentemente, ma ci sono nuovi aspetti che sono venuti alla ribalta di recente.
Nel 2016 a Mountain View partirono dei test sulla “indicizzazione con priorità ai contenuti per dispositivi mobili”, che è divenuta poi il sistema adottato da GoogleBot per tutti i siti web nuovi, sia quelli appena messi online che quelli appena emersi nella Ricerca Google.
In poche parole, il bot di Google ora utilizza in prevalenza lo smartphone agent per valutare i contenuti sui dispositivi per l’indicizzazione e ranking, perché la maggior parte degli utenti accede alla Ricerca Google tramite un dispositivo mobile.
Il mobile first indexing dimostra un cambiamento di pensiero, sia da parte dei consumatori che di Google, riguardo al modo principale di navigare sul web. Il desktop non è più la priorità, l’uso dello smartphone è “esploso” e Google sta rispondendo a questo dato di fatto.
Con il concetto di mobile first, Google predispone le condizioni per rendere la ricerca di informazioni il più veloce e immediata possibile ed è indispensabile quindi dare risalto ai contenuti che meglio rispondono alla consumer mobile experience e assecondino le abitudini degli utenti.
Sempre più ricerche provengono da un dispositivo mobile e per dare a questi utenti un’esperienza migliore, Google aggiorna il suo algoritmo per agevolare sempre più la fruibilità dei contenuti, con particolare attenzione ai mobile results.
E’ tuttavia importante precisare che con il mobile first indexing Google lavora a un unico index con i risultati di ricerca, non crea un indice separato per desktop e mobile, ma si affida principalmente al mobile come suggerisce l’espressione stessa: mobile-first index.
Nel post di Google che annunciava la proroga della scadenza, ci sono alcuni suggerimenti per prepararsi ai cambiamenti del prossimo anno. In seguito riportiamo quelli principali direttamente dalla fonte:
Essere sempre aggiornati sui cambiamenti degdegli algoritmi di Google significa essere sempre davanti alla concorrenza nelle ricerche. Hai qualche dubbio sul posizionamento del tuo sito? Pensi che non funzioni correttamente?
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